domenica 7 febbraio 2016

Cimento invernale 2016

Così anno dopo anno siamo arrivati alla diciottesima edizione del’invernale sull’Alto Lario e quest’anno si può dire che sia stato anno fortunato.



I giorni della merla, 29-31 Gennaio, hanno una loro tradizione, quella di essere i giorni più freddi dell’anno, ma non è sempre così tanto da avere temperature miti.


Queste condizioni hanno permesso ad un considerevole numero di kayakers di prendervi parte, una quindicina al Sabato e ben 34 alla Domenica e ciò testimonia che l’idea di trovarsi a fine Gennaio trova consensi, per cui con questo presupposto, il Luciano sarà costretto a pensare alla 19^ edizione del 2017, tanto per guardare avanti.
Il percorso del primo giorno si è sviluppato su un quadrilatero del Centro Lago, ovvero Dervio, Rezzonico, Menaggio, Varenna e rientro alla base di partenza. Condizioni di brezza leggera  attraversando il lago, e dopo piatta totale che non è stata disprezzata. 
Durante la sosta pranzo, abbiamo comunque suscitato curiosità ai turisti che alla poca gente del luogo e una certa stima per quell’andare turistico in stagionnon calda.
Alla sera, più di venti a gustare specialità valtellinesi e tanto parlare dkayak da mare.


Alla Domenica temperatura sui 5°C di primo mattino e poi in aumento nel corso della giornata. A Gera Lario ci siamo trovati in 37, e dopo un sommario briefing, l’imbarco è stato ritardato per un gli auguri lunghi lunghi di buon compleanno a un giovane settantenne
Si è risalito il fiume Mera che collega il lago di Novate Mezzola con il Lario, in uno scenario dove l’acqua faceva da specchio ai monti innevati e alle valli circostanti. Si è sempre vigilato sui presenti, ma i rischi dovuti alle condizioni di vento o movimento ondoso erano praticamente nulli.
La visita al tempietto romanico di San Fedelino è stata breve, il tempo per una foto di gruppo e poi tutti ad aprire i gavoni per soddisfare l’appetito, la sete e le golosità.



Un rientro in tranquillità e generale stupore e altrettanta curiosità alla sbarco da parte dei turisti della Domenica. Arrivederci alla prossima!
Luciano Belloni

   

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